Curiosità su Ponte Milvio? Alcune cose che forse non sapevi!

Curiosità su Ponte Milvio? Alcune cose che forse non sapevi!

Curiosità su Ponte Milvio? Ce ne sono molte e sarebbe impossibile coprirle tutte ma in questo spazio possiamo dare i cenni storici di Ponte Mollo ed anche le dicerie popolari che nei secoli si sono succedute. Tra amanti innamorati, lucchetti e notti felici delle estati romane, si tratta di uno dei ponti storici più importanti di Roma che contribuisce a rendere unica la location in cui è situato il Dulcamara. Mangiare bene è il nostro mantra ma anche l’occhio vuole la sua parte e in questa romantica piazza capitolina l’occhio è più che accontentato. Ecco cosa c’è da sapere su questo magico panorama.

Tra le prime curiosità su Ponte Milvio c’è da capire quando è nato e perché si chiama anche “Ponte Mollo” o “Ponte Molle”. Secondo i libri di storia, fu edificato nel 109 a.C. dal Censore Marco Emilio Scauro e da subito ha mostrato la sua unicità. Nonostante fosse “extra urbem”, ossia al di fuori delle mura della città, infatti, ricopriva un ruolo determinante in virtù della sua posizione strategica tra le importanti vie consolari Flaminia, Cassia, Clodia e Veientana.

L’etimologia di Ponte Milvio deriva dal latino “Mulvius”, probabilmente dalla famiglia Mulvia che lo aveva commissionato. Nel Medioevo, secondo un uso popolare del latino involuto in italiano, venne chiamato “Mole” o “Mollo”. Il soprannome di “molle”, in realtà, sarebbe stato attribuito a causa del crollo di un’arcata centrale ed alla collocazione temporanea di una passerella di legno che oscillava al passaggio. Nell’800, per volontà di Papa Pio VII, l’architetto Valadier ne progettò il riassetto, sostituendo i ponti levatoi ed edificando a nord del ponte una porta fortificata.

Su ponte Milvio si consumò nel 312 d.C. la famosa battaglia tra l’imperatore Costantino e Massenzio.

Nello sviluppo urbano di Roma, la zona prima periferica è divenuta centrale, anche grazie alla vicinanza col quartiere Parioli. Negli anni novanta ha iniziato a diventare un ritrovo per giovani fino all’esplosione della moda dei lucchetti tra i Millenials.

I primi a lasciare lucchetti sul Ponte furono i militari della caserma là vicino che compivano il rito a fine naja. Poi lo scrittore e regista Federico Moccia ha consacrato la cosa col libro e il film “Tre metri sopra il cielo” e da allora è culto tra gli innamorati di tutto il mondo.

Mangiare a Ponte Milvio

Queste che sono solo alcune curiosità su Ponte Milvio sono, però, valide ragioni per voler mangiare con questo spettacolo negli occhi. Fatelo al Dulcamara perché potrete farlo anche col gusto in bocca.

Il nostro menu è ricco di ingredienti di primissima qualità ma anche di piatti unici, figli di una cucina fusion moderna che vi fornisce una scelta rara a Roma. Un esempio? Le patata al cartoccio cacio e pepe, molto amate dai nostri clienti.

Aperitivo romantico a Roma

Se più che a una cena a Ponte Milvio stavate pensando ad un aperitivi romantico a Roma, il Dulcamara vi aspetta. Nella splendida cornice di una pizza che, illuminata di sera, toglie il fiato, potrete gustare drink unici.

Il nostro cocktail bar a Roma è una gemma perché offre tutte le soluzioni tradizionali ma anche e soprattutto idee nuove da godersi come dimostra il Blody Bbq che i giovani ordinano spesso.

Ora che conoscete alcune curiosità su Ponte Milvio, non vi resta che prenotare un aperitivo, una cena o un pranzo attraverso i contatti del Dulcamara:

☎️ 063332108
e-mail dulcaroma@gmail.com

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